ATENE 2004 / DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE CIAMPI
Atene 14 agosto - Ho partecipato con emozione ad Atene – su invito del CIO e del CONI – alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici 2004; ci ha fatto riflettere tutti; ha evocato momenti esaltanti della storia umana; ha costituito una testimonianza significativa di solidarietà e fratellanza.
Ho portato ai nostri atleti la partecipazione e l’affetto di tutti gli italiani , vicini e lontani, che seguiranno lo svolgimento dei Giochi.
Alle Olimpiadi i nostri atleti non si sono mai risparmiati:vi hanno sempre partecipato con lealtà, impegno, determinazione, abnegazione; sono giovani del XXI secolo ma eredi di antiche tradizioni; hanno trasfuso nello sport le qualità – pazienza, disciplina, tenacia, onestà - del popolo italiano.
Esse, così come il rispetto delle regole, sono indispensabili per progredire: nello sport e nella vita; ci aiutano a superare le difficoltà, ad avere fiducia nel nostro futuro; ne abbiamo bisogno.
Dopo la Grecia sarà l’Italia ad ospitare il prossimo avvenimento olimpico, con i Giochi invernali di Torino del 2006. E’ significativo che le due grandi civiltà del Mediterraneo, crocevia di culture e tradizioni diverse, accolgono una dopo l’altra questi grandi eventi sportivi, da millenni simbolo di incontro e dialogo.
Lo sport è soprattutto questo: agonismo e non antagonismo; confronto leale, non scontro; tolleranza non egoismo. Questi valori danno sostanza alla capacità di vivere insieme e di progredire: sia nell’ambito di una nazione, sia nei rapporti fra gli Stati.
L’apertura dei Giochi ci ha lanciato un messaggio chiaro: mantenere vivo lo spirito olimpico, comprenderne le motivazioni, lavorare per l pace.
Sono infine lieto che le imprese italiane abbiano contribuito in maniera rilevante alla costruzione di infrastrutture e di impianti sportivi, secondo l’auspicio che io stesso avevo formulato in occasione della mia visita di stato in Grecia nel luglio 2003.
|