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Quinta Olimpiade per il cappellano azzurro don Carlo Mazza

"Essere sempre atleti dello spirito". Sono queste parole di Giovanni Paolo II il titolo del libretto con le letture della Santa Messa delle tre domeniche olimpiche (15,22,29 agosto) che sarà consegnato ad Atene a tutti i componenti la spedizione azzurra da Don Carlo Mazza, per la quinta volta Cappellano della Squadra Olimpica Italiana.

La pubblicazione mette a disposizione anche alcune preghiere particolari di S. Agostino, San Bernardo, Simone il Nuovo Teologo, San Paolo, e del Cardinale Anastasio Ballestrero, ma soprattutto si apre con la Preghiera per gli atleti che Papa Giovanni II inserì nell'Omelia del 29 ottobre 2000, in occasione del Giubileo degli Sportivi:

"Fissiamo, o Cristo, lo sguardo su Te,

che offri ad ogni uomo la pienezza della vita.

Signore, Tu guarisci e fortifichi chi, fidandosi di Te,

accoglie la Tua volontà.

Anche l'atleta, nel pieno delle sue forze,

riconosce che senza di Te, o Cristo,

è interiormente come cieco,

incapace di conoscere la piena verità,

di comprendere il senso profondo della vita,

specialmente di fronte alle tenebre del male e della morte.

Anche il più grande campione,

davanti alle domande fondamentali dell'esistenza,

si scopre indifeso ed ha bisogno della tua luce

per vincere le sfide impegnative

che un essere umano è chiamato ad affrontare.

Signore Gesù Cristo,

aiuta questi atleti ad essere tuoi amici

e testimoni del tuo amore.

Aiutali a porre nell'acsesi personale

lo stesso impegno che mettono nello sport.

Aiutali a realizzare

un'armonica e coerente unità di corpo e di anima.

Possano essere, per quanti li ammirano,

validi modelli da imitare.

Aiutali ad essere sempre atleti dello spirito,

per ottenere il tuo inestimabile premio:

una corona che non appassisce e che dura in eterno. Amen !"